Foursquare è un social game incentrato sul geo-tagging. Si tratta in pratica di uno strumento che è a metà strada tra un social network di geolocalizzazione ed un gioco interattivo, dove non ci sono limiti di spazio ed attraverso cui, semplicemente disponendo di un account e di un telefono gps, è possibile taggare la propria presenza in un determinato luogo ovvero, per usare la terminologia del social network, check in dopo check in si conquistano dei badge (sì proprio come quelli degli scout) e si diventa mayor del posto.
Ecco spiegato, in meno di due minuti, cos’è Foursquare
Presentato in questi termini può sembrare una cosa piuttosto banale e puramente ludica, ma c’è dell’altro dato che colossi internazionali come Starbucks o Zagat lo utilizzano regolarmente per sviluppare iniziative promozionali e il Wall Street Journal e il New York Times lo utilizzano dare utili consigli e suggerimenti sui luoghi da visitare. E se lo fanno loro, un motivo ci sarà!
In realtà, si tratta di un nuovo strumento di comunicazione e di marketing dove tutti, tra l’altro, possono lasciare un tip (un commento) positivo o, ahimè, anche negativo, sul check in appena effettuato e, di conseguenza, orientare ed influenzare amici e turisti presenti nelle vicinanze.
Nonostante il fatto che gli iscritti a Foursquare siano oltre 3 milioni e mezzo ed importanti aziende lo utilizzino come strumento di marketing, in Italia siamo ancora agli albori. Al momento l’unica testimonianza è quella di Coin a Milano
Il 30 settembre, è partito anche in Italia Facebook Places, ovvero la possibilità di segnalare il luogo in cui ti trovi “in questo momento” e sapere quali amici ci sono nelle vicinanze e taggarsi vicendevolmente. Ma riusciranno quelli di Facebook Places a vivacizzarne le attività come accade su Foursquare?
Pubblicato l’8 ottobre 2010 su www.tentaculus.it
stefaniapaglino.wordpress.com 